Antiche Leggende delle Isole Tremiti
Le Isole Tremiti erano anche dette Isole Diomedee, poiche' secondo la leggenda fu Diomede, a crearle: il valoroso eroe dell'Iliade dapprima creò il Subappennino ed il Gargano con due enormi blocchi provenienti dalla distrutta rocca di Pergamo; poi essendogli rimasti in mano altri ciottoli, li avrebbe lanciati in mare, formando le Isole Tremiti.
Diverse narrazioni sono accomunate nel collocare il luogo della scomparsa dell'eroe nell'Arcipelago dell'Adriatico.
Alcune parlano della morte avvenuta in seguito ad un naufragio, ma la versione più comune della leggenda narra del ritiro di Diomede, insieme ai suoi compagni, sull'arcipelago dove l'eroe andrà incontro alla morte.
Sull'isola di San Nicola vi è una tomba di epoca ellenica chiamata ancora oggi la Tomba di Diomede.
Dopo la sua morte, Venere, per compassione verso il dolore dei compagni di Diomede li trasformo' in uccelli, le Diomedee, perchè facessero la guardia al sepolcro del loro re.
Ancora oggi, continuano a piangere affranti la scomparsa del loro condottiero e, di notte, è possibile udire i loro garriti, simili ai vagiti di un bimbo.
Le Diomedee, in effetti, sono una particolare specie di gabbiani che si distinguono per la loro singolare vocalità. Aristotele racconta che essi accoglievano con amicizia i greci e con aggressività i barbari, come se riuscissero a distinguere tra buoni e cattivi.